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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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De Natura Deorum, I, 68
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originale
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[68] Deorum enim natura quaeritur. Sint sane ex atomis; non igitur aeterni. +Quia enim ex atomis, id natum aliquandost; si natum, nulli dei ante quam nati; et si ortus est deorum, interitus sit, necesse est, ut tu paulo ante de Platonis mundo disputabas. Ubi igitur illud vestrum beatum et aeternum, quibus duobus verbis significatis deum? Quod cum efficere vultis, in dumeta conrepitis. Ita enim dicebas, non corpus esse in deo, sed quasi corpus, nec sanguinem, sed tamquam sanguinem.
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traduzione
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68. Il problema verte sulla natura degli dei. Ammettiamo per un momento che essi siano composti di atomi: ne
risulter? che essi non sono eterni. Ogni composto atomico, infatti, nasce nel tempo; e se essi sono nati, non esistevano
d?i prima della loro nascita; e se gli d?i hanno avuto un principio dovranno necessariamente avere anche una fine, come
tu poco fa dicevi a proposito del mondo immaginato da Platone. Dove ? andata a finire la felicit? e l'eternit?, i due
termini coi quali voi designate l'essere divino? Nel tentativo di raggiungere questo risultato cadete in un roveto: che
questo tu andavi dicendo: che in un dio non v'? corpo ma una sembianza di corpo, non sangue ma una sembianza di
sangue.
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